Premessa

 

Nell'evoluzione degli studi ragioneristici manifestatasi nel panorama scientifico italiano e internazionale, tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo, spiccano per originalità del contributo e per l'impatto che sono riusciti a produrre sul contesto scientifico ed operativo le opere di tre Maestri: Giuseppe Cerboni, Fabio Besta e Gino Zappa.

 

Nel contributo dato da Giuseppe Cerboni (padre della ragioneria scientifica e della logismografia), la visione dell'azienda mette al centro dell'attenzione i rapporti giuridici (con una chiara anticipazione della teoria dell'agenzia); in essa i fatti gestionali si risolvono in un continuo sorgere e trasformarsi di diritti ed obblighi. Ne consegue che la Ragioneria, che secondo il dettato dell'Autore "ha per oggetto teoretico lo studio delle leggi che governano l'azienda, ... e per scopo pratico le norme con cui le aziende devono essere organizzate, governate e dirette perché raggiungano il loro fine", conduce alla proposizione di alcuni principi assiomatici miranti a disciplinare il funzionamento dell'azienda mediante l'attribuzione di responsabilità tra i diversi soggetti in essa o con essa operanti. L'Autore - Ragioniere Generale dello Stato - propone una serie di 12 funzioni amministrative e ne fa derivare un modello teorico di attribuzione di diritti ed obblighi. Egli, dopo aver fissato ampi confini al proprio campo di indagine, si dedica alla elaborazione di un nuovo modello contabile denominato logismografia.

L'opera più significativa per completezza e maturazione del contributo che si propone di ri-editare con commento è la seguente:

GIUSEPPE CERBONI, La Ragioneria scientifica e le Sue Relazioni con le discipline amministrative e sociali:

-          Volume I. Prolegomeni - Roma – 1886

-          Volume 2. Il metodo - Roma – 1894

 

Fabio Besta (padre della teoria dei conti a valore e del sistema patrimoniale) dà avvio alla Scuola Veneta. Egli propone, per la prima volta, una teoria dal contenuto squisitamente economico, che trae le premesse dalla visione dell'azienda come centro di fattori impiegati o da impiegare nel processo produttivo. L'Autore, seguendo lo spirito positivista del suo tempo e procedendo con metodo induttivo, desume dall'osservazione attenta della realtà aziendale una nuova concezione di azienda, vista ora come "somma di fenomeni, o negozi, o rapporti da amministrare ... ". Il sistema patrimoniale proposto da Besta riscuote un grande successo nel mondo scientifico ed operativo tanto da diffondersi a livello internazionale, a cominciare dai paesi anglosassoni.

L'opera più significativa per completezza e maturazione del contributo che si propone di ri-editare con commento è la seguente:


 

 

FABIO BESTA, La ragioneria, ristampa della II ed. riveduta ed ampliata col concorso dei proff. Vittorio Alfieri, Carlo Ghidiglia, Pietro Rigobon, Milano, Vallardi, 1922

 

L'evoluzione delle discipline economico-aziendali trova nell'opera di Gino Zappa (padre dell'economia aziendale) un momento saliente che conduce ad una risistemazione teorica che ha consentito un vigoroso sviluppo degli studi e che conserva tutt'oggi la propria validità. Zappa avvia la critica e il superamento delle posizioni dottrinali della sua epoca osservando l'inadeguatezza delle rilevazioni contabili a rappresentare gli accadimenti gestionali. La necessaria conoscenza dei fatti aziendali conduce allo studio della gestione, la quale - secondo l'intuizione zappiana ­si manifesta in tutte le aziende in modo unitario. Per tale via Zappa giunge a proporre lo studio di una nuova disciplina - l'economia aziendale - che, grazie al suo insegnamento, si diffonderà presto in tutto il paese, caratterizando fino ai nostri giorni la Scuola Italiana rispetto agli altri approcci internazionali.

Le opere più significative per completezza e maturazione del contributo che si propone di ri-editare insieme con commento sono le seguenti:

GINO ZAPPA, La determinazione del reddito nelle imprese commerciali - I valori di conto in relazione alla formazione dei bilanci, Roma, Anonima Libraria Italiana, 1920-1929; GINO ZAPPA, Il reddito di impresa. Scritture doppie, conti e bilanci di aziende commerciali, Giuffrè, Milano, 1937.

 

Benché di assoluto interesse degli "addetti ai lavori" sia del mondo delle professioni sia del mondo accademico, tali opere non sono più edite e risultano di difficile reperibilità. Per questo se ne propone la ri-edizione con la presentazione, il commento e la letteratura che, nel tempo, le ha citati e discusse.

 

 

Valore aggiunto (contributo scientifico originale)

 

La ri-pubblicazione di ciascuna delle suesposte opere si accompagnerà allo sviluppo di uno studio integrativo ed esplicativo consistente nei seguenti contributi:

 

a) una presentazione dell'opera di circa 200 pagine che verterà sui seguenti temi di indagine:

-            il contesto in cui è maturata l'opera, distinguendo tra

o   contesto scientifico

o   contesto economico, giuridico e tecnologico

-            il contributo all'avanzamento delle conoscenze nel contesto nazionale ed internazionale

-             l'impatto sul mondo operativo (contributo all'avanzamento della prassi)

 

b) il commento puntuale dell'opera con riferimenti a pié di pagina in sarà riportata, tra l'altro, la letteratura nazionale e internazionale che referenzia i testi oggetto di analisi su brani specifici

 

c) un glossario